Cosa succede quando un’auto elettrica va (e resta) sott’acqua?
Se l'acqua riesce a intaccare il pacco batterie il rischio è che, una volta messa l'auto all'asciutto, si verifichi un cortocircuito e quindi un incendio. Le fiamme possono divampare anche a distanza di giorni o settimane.
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Ha fatto riflettere la decisione del Comune di Ravenna (su richiesta dei Vigili del Fuoco) di mettere in quarantena per quindici giorni tutte le auto elettriche e ibride che hanno subito un’immersione a causa dell’alluvione.
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Come mai questa scelta? Si tratta di una giusta misura precauzionale.
Il pacco batterie è a tenuta stagna e in condizioni “normali” (ad esempio una forte pioggia o il superamento di una pozzanghera) non ha nulla da temere.
Quanto successo in Romagna, però, è un evento straordinario e nessuna macchina (né elettrica né termica) è progettata per resistere in piena sicurezza dopo essere finita sott’acqua.
COSA SUCCEDE SE UN’AUTO ELETTRICA FINISCE SOTT’ACQUA
Le batterie delle auto elettriche sono dotate di una struttura di contenimento molto robusta, progettata per limitare i rischi in caso di incidenti (specie in caso di urto laterale). Sono sofisticate e resistenti, ma in questo caso vengono sottoposte a un uso non contemplato.
L’acqua può sottoporre a stress meccanico o chimico il pacco batteria. Se l’acqua riesce a penetrare al suo interno il rischio è quello di un cortocircuito e quindi un incendio.
Le auto elettriche utilizzano batterie al litio perché hanno maggiore densità di energia rispetto al peso, confrontate con altre tipologie di batterie. A contatto con l’acqua, però, il litio metallico reagisce con formazione di idrogeno, idrossido di litio e calore.
La batteria si surriscalda perché l’intensità di corrente aumenta, soprattutto a macchina spenta. Quindi l’incendio potrebbe divampare all’improvviso da una macchina parcheggiata.
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È quanto potrebbe essere successo (le cause sono ancora da accertare) presso una concessionaria della zona alluvionata, dove all’interno di una Nissan Leaf elettrica si è sviluppato un incendio, dopo che l’auto era rimasta immersa nell’acqua.
Le giuste cautele dei Vigili del Fuoco
Per scongiurare rischi di incendio, perciò, i Vigili del Fuoco hanno disposto che i veicoli elettrici o ibridi alluvionati debbano essere tenuti in spazi esterni e a distanza di 5 metri da altri veicoli o edifici.
I Vigili del Fuoco sono preparati sui rischi connessi con lo stoccaggio di sistemi di accumulo litio-ione, che si tratti di batterie dell’auto elettrica o sistemi di stoccaggio a uso industriale o domestico o elettronica di consumo.
Un rischio concreto?
Difficile quantificare la portata del rischio di incendio. La casistica su cui studiare gli effetti dell’immersione in acqua di vetture elettriche è limitata, sia perché si tratta di fenomeni naturali non all’ordine del giorno, sia perché la diffusione dell’elettrico non è ancora di massa.
In tutti i casi, gli incendi della batteria EV possono richiedere molto tempo e risorse per essere domati. Ci sono rischi per la sicurezza dei soccorritori legati all’emissione di gas tossici e infiammabili dalle batterie danneggiate, e per l’imprevedibilità del deflusso termico e della riaccensione.
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Anche il periodo di tempo in cui una batteria danneggiata può infiammarsi è notevolmente variabile, da giorni a settimane.
Particolarmente rischiosa l’acqua salata
La Fema (Ente federale USA per la gestione delle emergenze) ha rilevato una particolare pericolosità dell’acqua salata. Infatti il sale è molto corrosivo e può intaccare il pacco batterie più gravemente rispetto all’acqua dolce.
Ad esempio, nella tempesta in Florida che ha accompagnato l’uragano Ian nel settembre 2022, molti veicoli sono stati sommersi almeno parzialmente in acqua salata. Nelle settimane successive, almeno 12 incendi di veicoli elettrici furono segnalati nelle contee colpite, uno ha portato alla distruzione completa di due case.
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L’NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration, agenzia governativa statunitense facente parte del Dipartimento dei Trasporti) raccomanda in primo luogo di identificare eventuali veicoli elettrici allagati e poi spostarli almeno di 50 metri da qualsiasi struttura, altri veicoli o combustibili.
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