Quanto costa ricaricare l’auto nei paesi europei?
Al pari della benzina, anche il costo della ricarica elettrica varia da paese a paese, in Europa. Così, l'Italia non solo ha il prezzo al litro della benzina più alto, ma è anche tra i paesi europei più costosi dove ricaricare la propria vettura a elettroni, vicina ai paesi nordici dove, però, le tariffe si adeguano anche a redditi medi ben più alti
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Sempre più i lavoratori europei girano in lungo e in largo per il continente a bordo di veicoli elettrici, a maggior ragione ora che nei paesi dell’Europa Occidentale – a parte l’Italia – le immatricolazioni di EV hanno superato quelle del diesel.
Ma come ci sono differenze nei prezzi dei carburanti, così ogni paese europeo ha tariffe molto diverse sull’elettricità. In parte dovute a come l’elettricità viene prodotta, e se il Paese deve importarla da altri, ma le tariffe sono spesso basate anche sul reddito medio della popolazione. Così, per esempio, nonostante siano leader nella produzione di elettricità sostenibile e in casa, il costo delle ricariche in Danimarca e Svizzera è tra i più elevati del continente, e subito dietro di loro c’è, purtroppo, anche l’Italia, che “paga” invece la ancora scarsa autosufficienza. Andiamo più nel profondo.
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UN MODO SEMPLICE PER CALCOLARE I COSTI
Prima di vedere le differenze tra i paesi europei, la stessa UE vi dà modo di avere un’idea dei costi della ricarica in Europa.
Attraverso il sito dell’Osservatorio per i carburanti alternativi, infatti, è possibile selezionare alcuni modelli elettrici di diverse dimensioni e i diversi paesi, per avere un’idea complessiva del costo. L’Osservatorio vi dà anche altri parametri per calcolare i costi, che invitiamo ad approfondire sul sito ufficiale.
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ROMANIA LA PIÙ ECONOMICA, LA SVIZZERA LA PIÙ CARA
Secondo i dati ufficiali, tra UE e Swiss Federal Institute of Technology, il prezzo dell’energia è aumentato soprattutto nel 2022. Rispetto alla media europea, i costi sono del 50% più alti in Germania, Italia, Danimarca e Belgio.
La Romania è la più economica, con una media di 0,31 €/kWh, mentre la Svizzera quella che costa di più, con un costo medio di 0,489 €/kWh.
FRANCIA LA PIÙ CONVENIENTE DEI GRANDI
Considerando le quattro grandi economie europee, sono il Regno Unito e soprattutto la Francia a ottenere i risultati migliori, con tariffe nettamente più convenienti rispetto a Germania e Italia, due nazioni molto simili in questo, a causa della loro dipendenza energetica da altri.
Le medie che vi proponiamo sono fatte tenendo conto sia delle tariffe private, che sono sempre le più basse, che di quelle pubbliche.
In Francia, il costo medio al kWh era di 0,11 € nel 2019, e per quanto aumentato a causa di covid e inflazione, al 2023 è ancora intorno ai 0,20 €. Nel Regno Unito è leggermente più alto, circa 0,34£ al kWh.
Ben diversa la situazione della Germania, dove il prezzo medio sale vicino ai 0,40 € al kWh, con punte di 0,80 € se si sceglie di ricaricare alle colonnine rapide di Ionity e Allego.
L’Italia ha i costi più alti: si parla di una media che arriva a 0,49 € al kWh, che può arrivare a 0,90 € / kWh alle colonnine ad alta potenza, per esempio, di Enel X Way.
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E I NORDICI?
Gli altri paesi che abbiamo preso considerazione sono quelli scandinavi, in parte anche perché da noi spesso frequentati, ma soprattutto perché quelli dove le immatricolazioni di auto elettriche sono più alte: il nuovo, in Norvegia, supera il 50%, e anche in Danimarca e Svezia sono molto diffuse.
Non aspettiamoci però prezzi bassi, dal punto di vista italiano: come detto a inizio articolo, sono basati anche in rapporto al costo della vita e al reddito medio dei paesi scandinavi, ben più alto di quello italiano.
La Svezia, in questo, è la più conveniente. Ancora al 2023, l’accesso a molte stazioni di E.On e inCharge è completamente gratuito, mentre la tariffa media – sempre tenuto conto di privato più pubblico – è di circa 3 SEK / kWh, circa 0,20 € al kWh. Tenendo conto delle sole tariffe pubbliche, la media è di 5 SEK / kWh, circa 0,40 € / kWh. Rispetto al passato, per noi con l’euro si sono abbassati a causa del crollo della corona svedese, che oggi ha un cambio pari a € 1 / 11,59 SEK.
Il Norvegia il costo medio è leggermente diverso tra nord e sud, dove raggiunge le cifre più alte (qui si concentra la maggioranza della popolazione, e la maggior parte di chi ha l’auto elettrica). La tariffa media è di circa 4 NOK / kWh (0,30 € / kWh), mentre quella alla sola ricarica pubblica è di 6,4 NOK / kWh (0,52 € / kWh).
Infine, la Danimarca, che di tutte e tre è la più cara. La media è pari a 2,99 DKK / kWh (0,40 € / kWh), ma tenendo conto solo delle tariffe pubbliche si sale a 4,33 DKK / kWh, circa 0,58 € / kWh.
Comunque, si tratta di paesi dove la ricarica elettrica è il rifornimento più conveniente, considerando che i prezzi della benzina superano spesso i 2,50 € / litro, con punte di oltre 4 in Norvegia.
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GLI ABBONAMENTI SONO LA SOLUZIONE MIGLIORE
In tutti i casi, gli abbonamenti continuano ad essere la soluzione migliore, e qui sono i Nordici ad avere la meglio.
Per esempio, Elton, app che consente la ricarica in tutta la Scandinavia, ha tariffe molto convenienti. In Danimarca, con 399 DKK / mese (poco più di 50 € mensili) si ottengono ben 350 kWh. La stessa quantità in Svezia costa 549 SEK (47,35 €).
In Norvegia, invece, il pacchetto da 350 kWh è solo uno dei tanti, e per di più quello base. Costa 549 NOK (47,10 €), mentre con:
- 799 NOK (68,55 €) si ottengono 500 kWh;
- 1500 NOK (128,69 €) si ottengono 1000 kWh;
- 3000 NOK (257,38 €) si ottengono ben 2000 kWh.
Questo lascia intendere come, in questi paesi, l’auto elettrica sia diffusa ma soprattutto usata, e infatti non è difficile vedere norvegesi, danesi e svedesi a spasso per l’Europa a bordo delle loro vetture a elettroni.
Per contro, in Italia, Germania e Francia non ci sono abbonamenti così convenienti. Consideriamo Enel X Way (Be Charge li ha appena rimossi): nessuna delle proposte comprende 350 kWh, ma si arriva al massimo a 320 kWh con la tariffa Travel Plus al costo di 129 €, stessa cifra che in Norvegia fa ottenere 1500 kWh.
Con 49 €, invece, se nei tre paesi scandinavi si hanno 350 kWh, in Italia si paga la tariffa City, che include “appena” 80 kWh. Costi dovuti sicuramente a una gestione meno economica, ma anche a un minor utilizzo delle colonnine stesse.
In Germania non abbiamo trovato pacchetti simili, quanto abbonamenti che riducono il prezzo al kWh, disponibili sia con E.On che con EnBW: con quest’ultimo, per esempio, pagando 17,99 € al mese, il costo della ricarica pubblica scende a 39 centesimi al kWh, decisamente più conveniente sui lunghi viaggi.
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