Fari auto LED e OLED: quali sono le differenze?
Le luci a LED sono una tecnologia ad alta efficienza che garantisce un ottimo risparmio energetico. I fari OLED offrono però infinite possibilità di personalizzazione e verranno sempre più usati in futuro.
In questo articolo
Nelle auto le luci a LED sono ormai una dotazione di serie, che ha pressoché soppiantato le luci alogene o allo xeno.
La prossima novità all’orizzonte sono le luci OLED, una tecnologia che offre opzioni innovative per la progettazione della luce, anche se non pare destinata a soppiantare il LED.
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LED E OLED, TECNOLOGIE A CONFRONTO
Invece di un punto luce, tipico delle luci a LED classiche, l’OLED genera una superficie luminosa. LED e OLED sono entrambi diodi a emissione di luce, nella fattispecie:
LED sta per Light Emitting Diode
OLED sta per Organic Light Emitting Diode
I display OLED conducono corrente solo in una direzione, comportandosi in modo analogo a un diodo, di qui il nome di O-LED, per similitudine con i LED. La differenza è che mentre nel LED è uno schermo a cristalli liquidi a generare l’immagine grazie ad una retroilluminazione prodotta da una serie di diodi ad emissione di luce, nella tecnologia OLED è lo stesso pannello ad emettere luce.
Diversamente dai LED, che generano una luce puntiforme, gli OLED sono sorgenti luminose superficiali. Gli OLED generano una illuminazione eccezionalmente ampia e omogenea, tale da non richiedere riflettori.
LED E OLED IN CAMPO AUTOMOTIVE
I LED sono già una dotazione di serie nel settore automotive perché dal punto di vista della durata e della robustezza sono superiori a qualsiasi altra tecnologia di illuminazione.
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Più di 30 anni fa, agli albori di questa tecnologia, i LED sostituivano esclusivamente le lampade a incandescenza più piccole del cruscotto. Circa 10 anni fa hanno cominciato a essere utilizzati per gli indicatori di direzione e le luci posteriori, nelle luci dei freni e, in seguito, nelle luci di marcia diurna.
Gli OLED hanno il vantaggio di offrire enormi possibilità di personalizzazione, dando vita a molteplici forme luminose e illuminazioni caratteristiche. Sono particolarmente adatti ad applicazioni “car2x”, in un’ottica di smart mobility. Ad esempio, nel prossimo futuro le luci potranno segnalare agli altri utenti della strada (automobilisti, ma anche pedoni o ciclisit) eventuali pericoli come rallentamenti improvvisi, ghiaccio, nebbia.
La prima auto di serie a montare gli OLED è stata nel 2015 la BMW Serie 4 Coupé M4 GTS. Anche altre auto di alta gamma hanno introdotto gli OLED, come Audi TT RS nel 2016 e poi, nel 2020, in un modello più diffuso quale Audi Q5, una prima assoluta per un grande serie.
https://youtu.be/9s959NCUywU