Mercato auto a rilento durante il mese di luglio (+8,76%), la colpa è anche della grandine

Nonostante una crescita vicina al 9%, il mese di luglio ha visto solamente 119.814 vetture immatricolate: il peggior risultato di luglio dal 1980, se si esclude l’ancor più drammatica annata del 2013. A pesare su questo tutt'altro che positivo risultato, sono un netto rallentamento della raccolta ordini presso i concessionari e il maltempo, che nelle scorse settimane ha danneggiato migliaia di auto pronte a essere consegnate.
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Il mercato auto di luglio 2023 ha chiuso con un +8,76% rispetto allo stesso mese del 2022. Un risultato positivo solo all’apparenza dal momento che, come accaduto durante lo scorso mese di giugno, lo slancio dei primi mesi del 2023 sta rallentando vistosamente.
Il saldo di gennaio-luglio è sceso infatti a +20,89%: due punti persi in un solo mese (a giugno segnava un +22,83%). Altrettanti sono le cause di questo sostanziale calo. La prima è legata a una domanda molto fiacca. Durante lo scorso mese molti concessionari hanno avvertito un netto rallentamento della raccolta ordini. Buona parte delle immatricolazioni deriva inoltre dal canale delle km0 di case e concessionarie.
Il secondo fattore, ancora più evidente, è quello relativo al maltempo. I pesanti danni che tutte le case hanno subito a causa delle violente grandinate delle scorse settimane, hanno costretto al rinvio di moltissime immatricolazioni.
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Un mese funestato dal maltempo
“Sono ancora tanti i ‘vecchi’ clienti in attesa della loro auto, molti di loro davvero sfortunati causa grandine che ha danneggiato migliaia di vetture nei piazzali, e con tante altre km0 che non ci si spiega perché vengano targate, come se il prodotto che viene ordinato non è quello che le case vogliono mettere su strada”. Son queste le parole con le quali Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia, ha commentato il mercato auto del nostro Paese durante il mese di luglio.
I pesanti danni che tutte le case hanno subito a causa delle violente grandinate delle settimane scorse, hanno infatti costretto al rinvio dell’immatricolazione di moltissime auto, non sono consegnabili ai clienti finali e com tempistiche di riparazione che andranno ben oltre il mese di agosto.
I numeri del mercato auto a luglio 2023
Passengers cars
Calamità naturali che hanno influito negativamente sulla vendita specialmente delle passengers cars. Durante lo scorso mese sono state infatti immatricolate solamente 119.814 vetture, il peggior risultato dal luglio del 1980, se si esclude l’ancor più drammatica annata del 2013.
Nonostante questo scenario, tutt’altro che confortante, tutti i canali di distribuzione hanno chiuso in attivo, tranne quello del noleggio a breve termine che arretra pesantemente, dopo molti mesi di ripresa, a causa delle mancate consegne delle vetture grandinate: a luglio sono state infatti solo 2.595 le auto immatricolate e destinate al comparto del NBT, in calo del 66,67% rispetto a un anno fa.
Il canale dei privati ha targato 68.214 vetture (+8,98%), quello delle immatricolazioni dirette del comparto aziendale 6.669 (+6,86%), mentre il noleggio a lungo termine 27.970 unità (+16,76%). Bene anche le autoimmatricolazioni che sono state 14.366 (+51,3%). In aumento, ma sempre modesto, l’apporto delle importazioni parallele (1.476 unità, +9,5%)
A livello di cumulato annuo, i primi 7 mesi del 2023 si dimostrano un momento d’oro del noleggio sia a breve (+53,05%) che lungo termine (+42,22%). In crescita, anche se in maniera decisamente minore, anche il canale dei privati (+9,93%) e delle delle società che acquistano direttamente (+18,11%).
Meglio di loro il settore delle autoimmatricolazioni, che dopo aver svaligiato la metà dell’anno tornano in auge segnano un +28,38%: una crescita ben superiore a quella della media del mercato.
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Veicoli commerciali leggeri
Nonostante le tante vittime causate dalla grandine, il risultato di luglio relativo ai LCV è nettamente migliore rispetto a quello delle passenger cars. Complessivamente sono stati immatricolati 15.378 veicoli commerciali leggeri, 3,433 in più rispetto allo stesso mese del 2022, con una crescita del 28,74%.
Sono stati tre i canali protagonisti di questa crescita: il noleggio a lungo termine (+47,99%), il noleggio a breve termine (+70,13%) e le autoimmatricolazioni (+100,91%).
Stabile invece il canale dei privati. Il settore formato da ditte individuali, artigiani e professionisti segna +0,81%. In crescita, ma a un ritmo inferiore rispetto alla media del mercato, il settore degli acquisti diretti delle società (+13,7%), che è per tradizione il canale principale del mercato degli LCV (con una quota che quest’anno è del 40%).
Nel cumulato annuo, il comparto dei veicoli commerciali leggeri ha superato abbondantemente quota 100.000 unità: esattamente sono stati targati 105.332 nuovi LCV, con una crescita di 11.773 unità (+12,54%).
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Quali sono le alimentazioni preferite dagli italiani?
Ecco una panoramica dei tipi di alimentazioni di auto e LCV relativi al mercato automotive italiano di luglio 2023.
Passengers cars
Tra le passenger cars, a luglio le immatricolazioni di auto a benzina sono tornate a superare la metà del totale (51,23%) con una prevalenza delle versioni a benzina senza “aiutino” (28,73% di quota) rispetto alle ibride mild (22,5%). La crescita delle immatricolazioni di auto a benzina è del 15,25%, quasi il doppio rispetto alla media dell’incremento del mercato a luglio.
Le diesel (incluso il bio-diesel), invece, sono pressoché stabili con un calo minimo pari al 0,38%. Soltanto le mild hybrid crescono del 20,54%, ma costituiscono soltanto il 5,13% delle immatricolazioni (il diesel nel suo complesso è stabile al 23%).
Appaiono invece in crisi le “ibride vere”. A luglio le full hybrid, hanno infatti perso ben il 14,43%. Flessione in parte compensata dalla ripresa (peraltro poco significativa) delle plug-in hybrid: +5,49%. Complessivamente le ibride Phev e Hev a luglio hanno conquistato una quota del 12,31% (oltre 2 punti in meno rispetto a un anno fa).
Le elettriche sono in crescita, anche se con molta flemma: circa 500 unità immatricolate in più a luglio (+13,79%). Infine, tra le auto a gas, quelle alimentate a Gpl sono in forte risalita, segnando un positivo +34,68%.
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Veicoli commerciali leggeri
Nell’ambito dei veicoli commerciali leggeri, a luglio i mezzi a gasolio tornano a sfiorare di slancio quota 85%, con una crescita mese su mese del 31,75% e una quota di quasi due punti in più rispetto a luglio 2022.
Salgono le immatricolazioni di veicoli commerciali elettrici: +48,77%, ma si tratta sempre di volumi modesti (546 unità, 179 in più). La quota degli LCV alla spina è quindi del 3,55% a luglio (3,96% da gennaio a luglio).
In crescita i mezzi da lavoro alimentati da motori ibridi. Tuttavia, tra full e plug-in hybrid, raggiungono soltanto l’1,45% di quota di mercato relativa agli LCV
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