3 portabici per auto: guida per ciclisti al volante
A gancio, da tetto o posteriore: esiste un portabici adatto ad ogni auto. La guida per trasportare i veicoli a due ruote in sicurezza e nel rispetto delle regole.
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Attenzione: orda di ciclisti in arrivo. Stufi del divano divenuto troppo familiare in quarantena, attratti dalle belle giornate di sole e agevolati dagli incentivi dell’ecobonus, gli italiani hanno iniziato a pedalare. L’emergenza ha cambiato il modo di muoverci in città, rendendo la micromobilità protagonista degli spostamenti in Fase 2.
Al lavoro, oggi, si va in bici. Ma la bicicletta non è comoda solo per sviare il traffico cittadino. Torna utile anche in vacanza o durante le gite del weekend. In questo, caso, però, prima di metterla su strada è necessario infilare la bici in auto. Gli automobilisti dotati di vetture abbastanza spaziose da permettere di trasportare la due ruote nel bagagliaio hanno già la soluzione. Per tutti gli altri, ci sono i portabici per auto.
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I 3 TIPI DI PORTABICI PER AUTO
Nessun timore, neppure per chi è alla guida di una citycar. Esistono diversi modelli di portabiciclette per veicoli, ognuno con caratteristiche che si adattano a diversi modelli di automobile. Tre le opzioni più diffusioni: da tetto, posteriore o gancio traino. Scopriamoli nel dettaglio.
Portabici da tetto
La soluzione più semplice e più economica. Il portabici per auto da tetto è composto da uno o più binari da agganciare alle barre portatutto del tetto. Scelta senza pensieri: basta fissare bene la bici prima di partire e poi non ci si deve pensare più.
Tranne in caso di ponti o sottopassaggi, in questo caso è bene fare attenzione alla nuova altezza del veicolo. È necessario essere prudenti anche in caso di vento forte, perché l’attrito aumenta, così come le turbolenze e il consumo di carburante.
Portabici gancio traino
Adatto alle famiglie, il gancio traino consente di trasportare fino a quattro biciclette contemporaneamente, sfruttando il gancio traino dell’auto. Facile da utilizzare, è il dispositivo più stabile e sicuro, dotato anche di luci posteriori.
Punti dolenti, la necessità di installare una targa ripetitrice nel caso quella del veicolo venisse coperta e il costo che può raggiungere cifre anche molto elevate.
Portabici per il portellone posteriore
Il portabici per auto più diffuso. Facile da installare e utilizzare e venduto a prezzi vantaggiosi. Decisamente più stabile rispetto al portabici da tetto, ma più scomodo durante i lunghi viaggi.
Una volta montato, infatti, il portabici impedisce l’apertura del portellone e, per prendere qualcosa dal bagagliaio, è necessario prima smontare l’intera struttura.
IL CODICE DELLA STRADA
L’articolo numero 164 del Codice della Strada stabilisce che “il carico dei veicoli deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso; da non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida; non compromettere la stabilità del veicolo; da non mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva né le targhe di riconoscimento e i segnali fatti col braccio”.
Non si possono inoltre trasportare cose che sporgano lateralmente dal veicolo per più di 30 cm. In caso di violazione, è prevista una multa che parte da un minimo di 85 euro per arrivare a un massimo di 338 euro. Oltre alla decurtazione di 3 punti sulla patente e l’impossibilità di proseguire il viaggio in caso di carico non sistemabile diversamente.