Come si ricarica l’auto elettrica: guida completa alle colonnine e connettori
Quando si parla di colonnine di ricarica dell’auto elettrica e di connettori si rischia di fare confusione, nella miriade di sigle e nomenclature esistenti. Con questo articolo proviamo a mettere chiarezza.
In questo articolo
Quali sono le tipologie di colonnine di ricarica dell’auto elettrica in circolazione? Partiamo da questa domanda per fare chiarezza su un tema caldissimo, ovvero in che modo io automobilista o io Fleet Manager/driver della flotta aziendale posso rifornire la mia auto a zero emissioni o ibrida plug-in.
Cominciamo con una distinzione che può apparire scontata, ma è fondamentale. I punti di ricarica dell’auto elettrica si dividono in colonnine private, ovvero quelle installate nei garage di casa e nei parcheggi aziendali, e colonnine pubbliche, che tipicamente troviamo in strada o nei parcheggi dei centri urbani.
La seconda distinzione, altrettanto importante, riguarda la potenza e la velocità del rifornimento. In questo caso, abbiamo colonnine per la ricarica in corrente alternata – AC – e colonnine per la ricarica in corrente continua DC, detta anche ultrarapida. Premettiamo che in ambito domestico le colonnine sono prettamente in corrente alternata, mentre su suolo pubblico esistono entrambe le tipologie.
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TIPOLOGIE DI COLONNINE DI RICARICA DELL’AUTO ELETTRICA
Come detto, prendiamo come canovaccio la suddivisione tra:
- Colonnine per la ricarica in corrente alternata
- Colonnine per la ricarica in corrente continua
Qui le descriveremo e parleremo anche dei relativi connettori.
COLONNINE PER LA RICARICA IN CORRENTE ALTERNATA
Partiamo, ancora prima delle colonnine, dalle normali prese domestiche – Modo 1 – che troviamo in garage, che lavorano in corrente alternata a 230 Volt, arrivando a un massimo di 7,4 kW, tensione che consente di connettere qualsiasi dispositivo senza rischiare scosse pericolose per la propria sicurezza. Ovviamente con questo voltaggio per ricaricare l’auto ci vogliono tante ore.
Lo step successivo è il control box collegato all’utenza domestica – Modo 2 -, ovvero quelle che comunemente chiamiamo wall-box, che arrivano ad una potenza massima di 22 kW. Che garantiscono una ricarica dell’auto elettrica molto più veloce.
Uscendo dalle mura di casa, invece, troviamo lo standard AC della ricarica pubblica, con una potenza che può arrivare, nei casi della ricarica più veloce a 43 kW – Modo 3.
I CONNETTORI PER LA RICARICA IN AC
A seconda di queste tipologie di colonnine, ecco i diversi connettori.
- Modo 1: spina Shuko o spina tipo 1
- Modo 2 e Modo 3: spine tipo 2 o spine tipo 3
La spina Shuko è molto comune e nota, anche se forse non tutti sanno che arriva fino a una potenza massima di 2,3 kW.
Con la spina di tipo 1, monofase, si arriva invece a una potenza massima di 7,4 kW.
Poi ci sono le Spine tipo 2, ovvero le Mennekes, che sono le più diffuse e caricano l’auto in corrente alternata monofase o trifase.
Infine, le tipo 3, che si dividono in 3A, ovvero le monofase dedicate ai veicoli leggeri, con potenza massima di 3,7 kW, e 3C, con potenza massima di 22 kW.
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COLONNINE PER LA RICARICA IN CORRENTE CONTINUA
La ricarica dell’auto elettrica in corrente continua – Modo 4 – consente il rifornimento ultra-rapido – 400 V.
A livello estetico queste colonnine si distinguono perché il caricabatteria è all’interno della struttura e i due standard di connettori sono il CHAdeMO e il CCS COMBO 1 e 2.
I CONNETTORI PER LA RICARICA IN CORRENTE CONTINUA
Ecco i diversi connettori per la ricarica in corrente continua:
CHAdeMO
Il cavo con connettore CHAdeMO è lo standard per la ricarica veloce in corrente continua più diffuso, ed è utilizzato dalla maggior parte dei brand. Attualmente è caratterizzato da una potenza massima di 50 kW, ma potrebbe ricaricare a potenze più elevate.
CCS COMBO 1 e CCS COMBO 2
Il cavo CCS COMBO 1 è adottato prevalentemente da Case automobilistiche giapponesi e statunitensi, mentre il CCS COMBO 2, adottato ad esempio da BMW e Volkswagen, consente sia la ricarica rapida in corrente continua, sia la ricarica lenta in corrente alternata – in questo caso, le prestazioni sono le stesse delle Mennekes -.
La potenza massima di queste ultime è 50 kW, ma potrebbero ricaricare a potenze più elevate.
JUICE BOOSTER 2 e 3, L’ADATTATORE MODULARE
Juice Booster 2 è un cavo di ricarica a struttura modulare che raccoglie tutte le possibilità di collegamento di un veicolo elettrico (dalle AC pubbliche a quelle domestiche) in un solo dispositivo. Recentemente è stato affiancato dal Juice Booster 3 Air: leggi qui le differenze che abbiamo riscontrato.
Si tratta, di fatto, di una stazione di ricarica portatile che ha un lato con presa Type-2 da collegare al veicolo, e dall’altro permette di scegliere tra più tipologie di prese e, quindi, di collegarsi a più colonnine.
Naturalmente è disponibile anche la presa Type-2 per le colonnine pubbliche, cosa che di fatto permette di sostituire il cavo in dotazione al 100%.
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