Cambio automatico o manuale? Gli europei iniziano a preferire la comodità
Cresce, anche in Europa, il numero di vetture con cambio automatico. Gli abitanti del vecchio continente, da sempre restii ad abbandonare la frizione, iniziano a preferire la comodità dell’automatico. A dimostrarlo è uno studio Ford.
Moka o cialda, birra o vino, cambio automatico o manuale. Diatribe vecchie come il mondo, causa di accese discussioni al pranzo della domenica. Fazioni contrapposte e testarde, fermissime sulle proprie posizioni. La frizione non si tocca, guidare con il cambio automatico non è davvero guidare: sono le più usate tra le ragioni della squadra dei tradizionalisti.
E in Europa, di tradizionalisti sembra essercene parecchi. Mentre oltre oceano si accoglievano con entusiasmo le tecnologie volte a rendere la guida comoda, per anni gli automobilisti del continente hanno continuato a preferire l’abitudine. Adesso, però, le cose stanno cambiando.
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IL CAMBIO AUTOMATICO È TRIPLICATO
Forse ci siamo impigriti, forse è stata l’evoluzione della tecnologia a convincerci. Fatto sta che, nell’ultimo triennio, l’acquisto di automobili dotate di cambio automatico è più che triplicato. A dirlo è uno studio Ford. Se nel 2017 i veicoli con cambio automatico dell’Ovale Blu in circolazione erano il 10,4%, nel primo mese del 2020 hanno raggiunto il 31,3%.
Anche i più irremovibili cedono di fronte a trasmissioni modernissime, capaci di adattarsi ai più recenti sistemi di sicurezza e assistenza alla guida, come quelli di guida semi autonoma (qui, i limiti legislativi dell’auto a guida autonoma). Di questo passo, si arriverà in fretta a una maggioranza di auto “one pedal”, dove il solo acceleratore funge anche da freno al momento del rilascio.
https://youtu.be/Vwq2PcSc8FA