Come funzionano gli specchietti retrovisori digitali
Arrivano gli specchietti retrovisori esterni digitali. Delle piccole telecamere garantiscono una visione più ampia e nitida dell'area attorno all'auto. Anche lo specchietto retrovisore interno, per vedere dietro, diventa un monitor.
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Un’altra parte delle auto, così come le conosciamo oggi, si appresta a cambiare radicalmente. Gli specchietti retrovisori esterni diventano digitali. Una soluzione anticipata da vari concept e che ora inizia a essere applicata anche sui modelli di serie.
Al posto degli specchietti convenzionali, ci sono delle piccole telecamere. Le immagini vengono trasmesse su due monitor posizionati all’interno dell’abitacolo, alla base dei montanti anteriori oppure su due display sistemati tra la plancia e le portiere.
I VANTAGGI DEGLI SPECCHIETTI RETROVISORI DIGITALI
Oltre a migliorare la visibilità e, quindi, aumentare la sicurezza, lo specchietto retrovisore digitale, in virtù degli ingombri molto più contenuti rispetto a quelli tradizionali, limita molto meno la visuale esterna. In più, contribuisce a ridurre i fruscii aerodinamici dovuti alle turbolenze che di solito si generano all’altezza dei retrovisori, a tutto vantaggio della silenziosità e del comfort di marcia nell’abitacolo.
Gli specchietti retrovisori esterni digitali sono un optional avveniristico, per adesso costoso, ma di certo non indispensabile in confronto ad altri sistemi di assistenza alla guida (Adas).
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SPECCHIETTO RETROVISORE INTERNO DIGITALE
Anche lo specchietto retrovisore interno diventa digitale. È il caso, per esempio, della nuova Toyota RAV4 2019 o della nuova Land Rover Range Rover Evoque 2019.
Oltre alla possibilità di utilizzo come specchietto retrovisore elettrocromatico convenzionale, quindi, per il controllo della strada e del traffico in coda, lo specchio può diventare un monitor che garantisce un campo visivo ben più ampio.
Immaginate la classica situazione vacanziera: auto colma di bagagli fin sopra la cappelliera e visibilità posteriore affidata solo ai due specchietti esterni. Con lo specchietto retrovisore interno digitale, questo problema non ci sarà più.
Basterà infatti attivare un comando per visualizzare le immagini in tempo reale catturate da una telecamera ad alta definizione: in questo modo sarà possibile ottenere una visuale ottimale dell’area dietro la vettura. C’è anche la funzione di zoom.
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L’ESEMPIO DELLA NUOVA AUDI E-TRON
La nuova Audi e-tron 2019 è la prima auto di grande serie dotata di specchietti retrovisori esterni virtuali. Specchietti che, oltre a regalare un’esperienza tecnologica inedita, offrono vantaggi pratici in termini di comfort e sicurezza. Nell’estremità esagonale del supporto piatto è integrata una piccola telecamera con risoluzione di 1.280×1.080 pixel.
La funzione riscaldamento protegge dall’appannamento e dalla formazione di ghiaccio, assicurando un’ottima visibilità con qualsiasi condizione meteo. La telecamera è in grado di regolare automaticamente la luminosità dell’immagine in base alle condizioni esterne, per esempio durante la marcia in galleria.
Rispetto ai retrovisori standard, gli specchietti retrovisori esterni virtuali riducono la larghezza complessiva della vettura di 15 centimetri, pur potendo essere ripiegati manualmente.