Test Drive Hyundai Kona Electric: anche elettrica è nata per viaggiare
Sempre compatta, sempre moderna nello stile, ma a 0 emissioni e, quasi a contrasto, la più potente della gamma se non si considera la N: è la Hyundai Kona Electric, terza versione del modello di successo del marchio che sia aggiorna nel design, molto piacevole ed elegante, e nelle finiture negli interni, rimanendo però una compatta adatta prima di tutto alla città, sia per le dimensioni che per la propulsione.
In questo articolo
Dopo aver provato la Kona 48 Volt e la Kona Full Hybrid, eccoci al volante della Hyundai Kona Electric, una versione che da una parte vuole differenziarsi dalle altre (a partire dal design), e dall’altra mantenere il concetto di compatta adatta ai lunghi viaggi.
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Lei è infatti una delle elettriche con l’autonomia più grande: 484 km su ciclo misto WLTP, che iniziano a diventare interessanti su percorsi medio-lunghi, anche grazie a un sempre più alto numero di colonnine fast charge nei pressi dei caselli autostradali.
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HYUNDAI KONA ELECTRIC: LE DIMENSIONI NON CAMBIANO (ED È BENE COSÌ)
Anche se diversa dalle altre, è sempre una Kona, e mantiene quindi le sue peculiarità.
Un B-SUV compatto lungo appena 4,2 metri, largo 1,8 e altro uno e mezzo, con però un passo di 2,6 che riesce a garantire un’ottima abitabilità all’anteriore e anche al posteriore senza compromessi – a patto di non essere alti 1,94, come chi scrive. Buono anche il bagagliaio che parte da 332 litri per arrivare a 1114 abbattendo i sedili posteriori.
Il design è molto giovane, e anzi quella elettrica è secondo me la più riuscita all’anteriore, che appare più pulito ed elegante. Via la griglia del radiatore, in favore di forme più levigate e scolpite, marcate dalla grande nervatura che separa il cofano dal paraurti anteriore.
Spostata sulla destra è invece la presa di ricarica (supporta anche cavi CCS Combo 2), in grado di ricaricare l’auto in corrente continua fino a 77 kW completando quindi un ciclo anche in meno di un’ora.
Il resto della vettura cambia meno, e mantiene gli elementi dell’ultimo restyling del modello, aggiornato al nuovo corso stilistico “Sensous Sportiness” introdotto con nuova i20 e nuova Tucson. Anche la fiancata, quindi, si distingue per linee molto tese e muscolose, che assicurano un certo dinamismo, mentre il posteriore è sempre molto personale, con i suoi fari sdoppiati.
E per tornare al discorso “giovanile”, lo dimostra anche la gamma cromatica, a partire dall’azzurro di lancio “Dive In Ju”, o questo elegante Sunset Red, optional da 750 euro. Tutti i colori sono disponibili con tetto a contrasto bianco o nero, optional da 700 euro.
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INTERNI SPAZIOSI
Anche gli interni presentano dei cambiamenti, a partire dalla sostituzione della leva del cambio con una soluzione “Shift-by-wire“. Il tunnel centrale è più grande, su due livelli, e comprendente due pratici porta-bicchieri, prese USB, base di ricarica wireless per lo smartphone, e diversi vani porta-oggetto che si trovano sul “piano inferiore”, o sotto il bracciolo.
Il tunnel dispone anche di alcuni pulsanti utili alla guida, tra cui il selettore delle modalità di guida. La nostra vettura gode poi del Premium Pack da 800 euro, con parziale rivestimento in pelle dei sedili, che sono ventilati (ma solo quelli anteriori).
Domina tutto il display touch centrale con rapporto di forma 21:9 e che include l’ultima versione del sistema Blue Link, con con mappe live aggiornate piuttosto fluide nel funzionamento, e intelligenti.
Chi lo preferisse, però, ha sempre possibilità di collegare lo smartphone tramite USB e usare CarPlay o Android Auto e quindi Waze, Google Maps e, insomma, l’app di navigazione abituale.
Sotto al display, sempre in alluminio per una maggiore coerenza stilistica, i tasti shortcut per passare più facilmente nei vari menu, alluminio ripreso anche nella terza razza del volante, nelle maniglie, e nelle cornici delle bocchette dell’aria.
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HYUNDAI KONA ELECTRIC: TRE MODALITÀ DI GUIDA
Tolta la Kona N (tutta un’altra auto), la Kona Electric è anche la più potente della gamma: 204 CV e 395 N/m di coppia massima sono prestazioni eccellenti, che si apprezzano sempre, anche in modalità Eco.
Questa è la modalità che che si utilizza maggiormente, perché garantisce tanta autonomia e che sfrutta maggiormente la frenata rigenerativa.
Tra l’altro è sempre molto apprezzabile la presenza delle palette al volante, che non servono naturalmente a cambiare marcia, ma ad aumentare o diminuire l’intensità della frenata rigenerativa fino ad arrivare alla One Pedal Drive, molto comoda soprattutto per chi si trova imbottigliato in tangenziale tutti i giorni, o quasi.
La Normal aumenta leggermente le prestazioni, mentre la Sport è spaventosa (nel senso positivo del termine), e con lei bisogna stare attenti. Meglio non usarla in città (la Eco eroga coppia sufficiente per incroci, rotonde e via dicendo), anche perché sarebbe sprecata, ma lasciarla per il tempo libero.
Io, per esempio, mi sono divertito molto a provarla non appena capitavo su rettilinei, o in montagna. Sulla stessa onda della più potente Ioniq 5, insomma, Kona Electric è una compatta che dà luogo a più utilizzi in base a gusti e necessità: di giorno, in settimana, possiamo essere parchi e rilassati, mentre nel weekend e tempo libero avere il piede un po’ più pesante e sfruttare le prestazioni.
Anche perché la batteria è in basso, e quindi sposta le masse in modo da migliorare la stabiilità. E se già su Kona 48 V e Kona Hybrid elogiavo la guida bassa e piantata a terra, qui si è un livello ancora superiore.
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IL CAVO DI RICARICA NON SI USA SPESSO
Parlando di modalità Eco, è quella che permette di ricaricare l’auto anche ogni 10 giorni due settimane. Certamente dipende dall’utilizzo, e ogni quanto si va fuoriporta.
Io, per esempio, dopo una settimana di utilizzo ero ancora a metà “serbatoio”. Hyundai parla addirittura di una media di 22 giorni con una singola carica, che sono molto credibili: se io abitassi più vicino all’ufficio, anziché a circa 43 km tra strade urbane e tangenziale (dipende poi dal percorso che imposto), probabilmente mi sarei allineato, o forse avrei fatto anche meglio.
Questi valori ovviamente riguardano la batteria da 64 kWh, ma anche quella da 39,2 e 305 km di autonomia garantisce comunque 13 giorni di utilizzo senza ricarica.
Tra l’altro, l’autonomia su ciclo WLTP è dichiarata di 484 km, ma quando l’ho ricaricata tutta, basandosi sul mio uso, il display segnava addirittura 529. Dipende tutto dall’utilizzo che se ne fa, ma ad ogni modo lei è un’elettrica che fuori città ci va volentieri. In un percorso Milano-Rimini, per esempio, non c’è nemmeno bisogno di fermarsi a ricaricarla, anche andando a 130 km/h.
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L’IMPORTANZA DELL’APP
Anche Kona Electric è un’auto iperconnessa, e anzi qui c’è un tassello in più. La ricarica, rapida o lenta che sia, si può gestire comodamente da remoto, tramite app che è stata appena rinnovata, e ora è più pulita nella grafica e più fluida nel funzionamento. Possiamo programmare la ricarica, interromperla, aumentare o abbassare la potenza, tutto ciò che ci torna comodo.
Un’app “a prova di svampiti”, come a volte dimostro di essere io: possiamo infatti chiudere l’auto da remoto se per esempio l’abbiamo dimenticata aperta, così come possiamo aprirla sempre da remoto.
E se ci siamo dimenticati dove abbiamo parcheggiato, l’app ci dice la posizione esatta. E poi, possiamo pre-climatizzare l’auto scegliendo la temperatura, e scegliere un percorso per poi inviarlo sulle mappe. Insomma, un’integrazione completa e decisamente molto comoda.
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PREZZI
I prezzi di Hyundai Kona Electric partono da 35.850 euro per la XTech City con batteria da 39 kWh e 305 km di autonomia, già comprensivo di cerchi in lega da 17 pollici, cluster supervision da 10,25 pollici, display touch da 8 e tutti i sistemi ADAS, dai sensori di parcheggio al sistema di mantenimento di corsia e a quello anti-collisione.
L’allestimento intermedio XLine parte invece da 40.400 euro a parità di batteria, che diventano 45.000 scegliendo il taglio da 64 kWh. La versione da noi provata è invece la XClass, disponibile solo con batteria da 64 kWh a partire da 49.600 euro, che salgono a 51.850 con gli optional indicati durante la prova.
Per quanto riguarda il noleggio, con Hyundai Renting è possibile avere la Kona Electric in allestimento XTech City e batteria da 39 kWh a 199 euro al mese, con anticipo di 5.755 euro (IVA inclusa). La nuova offerta beneficia degli ecoincentivi rifinanziati (4.000 euro) ed è valida fino al 31/12/2021, salvo esaurimento del bonus.
I servizi inclusi:
- Polizza RC Auto con penalità a carico del cliente per sinistro passivo o concorsuale pari a € 250 ad evento;
- In caso di furto / incendio quota a carico del cliente pari al 10% del valore commerciale al momento dell’evento;
- Limitazione di responsabilità per danni con quota a carico del cliente pari a € 1.000 per evento;
- Assicurazione infortuni sul conducente (massimale € 150.000 franchigia 3%);
- Tutela legale fino ad un max. 15.000€;
- Manutenzione ordinaria e straordinaria presso la rete ufficiale Hyundai;
- Assistenza stradale 24 ore;
- Servizio clienti dedicato;
- Gestione pratiche amministrative e multe;
- Area web dedicata alla gestione veicoli;
- Manutenzione ordinaria e straordinaria;
- Soccorso stradale e Assistenza h24;
- Disponibilità ritiro usato;
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