Test Drive Volvo XC40 Recharge P8: un nuovo inizio potente e sicuro
Volvo XC40 Recharge P8, simile nell'estetica a quella termica, è in realtà un'auto nuova, l'inizio della nuova direzione di Volvo sempre all'insegna di sicurezza e sostenibilità, ma anche tanto piacere di guida.
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La XC40 è il modello più venduto in Italia del marchio di Göteborg, ma per quanto esteticamente simile la Volvo XC40 Recharge P8 è un’auto per certi versi nuova, e rappresenta il nuovo inizio dell’azienda.
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Rinata sotto la guida di Geely, Volvo, che ha abbandonato il diesel ormai 4 anni fa, si prospetta a un futuro fatto di sole auto elettriche: entro il 2030, infatti, la casa svedese non produrrà più auto endotermiche, una decisione che rende di fatto la Volvo XC40 Recharge la “capostipite” di questa nuova direzione, che non rinuncia però al sempreverde obiettivo di produrre auto sicure e nate per viaggiare, anche in elettrico.
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VOLVO XC40 RECHARGE P8: LA PIÙ POTENTE E SICURA
Un’elettrica silenziosa ma prestante: Volvo XC40 Recharge P8 presenta infatti un motore a batteria che eroga 408 CV di potenza e una coppia massima di 660 N/m, per una velocità massima limitata a 180 km/h, una decisione simbolica e legata alla sicurezza che riguarda tutte le vetture della gamma.
L’elettrica è quindi la più potente, e la potenza nasce non tanto per sfrecciare (come indica la limitazione della velocità), ma per assicurare ripresa e prestanza in ogni situazione, dalla ripartenza ai semafori in città, alla ripresa autostradale. Il concetto è infatti che Volvo non vuole rinunciare alle flotte e a chi viaggia tanto, e per questo ha trovato due escamotage per ridurre l’ansia da ricarica.
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TRA OTA E COLONNINE
Il primo riguarda gli aggiornamenti Over The Air (OTA): la XC40 è un’auto sempre connessa con il sistema centrale di Volvo Car Corporation a Göteborg, in Svezia. Come lo stesso Michele Crisci ci ha spiegato in occasione della presentazione della C40, il sistema è in grado di rimanere in contatto con la batteria, aggiornandola e, per questo, permettendo di aumentare l’attuale autonomia dichiarata di 418 km.
L’altra soluzione, almeno per il mercato italiano, è quella del progetto “Recharge Highways”: l’azienda installerà entro la fine del 2021 e l’inizio del 2022 una serie di colonnine a ricarica rapida nei pressi delle autostrade, venendo meno al problema della mancanza infrastrutturale proprio sulla rete extraurbana, con l’intenzione di permettere gli stessi viaggi che attualmente vengono percorsi con le vetture endotermiche o ibride.
La prima sarà installata vicino al Volvo Studio di Milano, mentre nei prossimi mesi arriveranno su tutto il territorio nazionale. Una rete veloce ed efficiente, in grado di sfruttare la capacità della XC40 Recharge di recuperare l’80% della batteria in 40 minuti. Batteria che si ricarica in 1 o 2 ore presso le colonnine più potenti, e in circa 6 o 8 sfruttando le reti quick charge o la wallbox domestica.
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PIÙ SICURA, PROPRIO PER LA BATTERIA
Come detto, Volvo XC40 Recharge P8 è anche la XC40 più sicura, e questo è proprio merito della batteria e della sua posizione: l’accumulatore è stato posto al centro del veicolo e protetto, da agenti esterni e incidenti, da una “gabbia”.
Questa soluzione, d’altro canto, abbassa il baricentro riducendo in generale il rischio di ribaltamento, e in caso di ribaltamento meglio proteggendo i passeggeri. Inoltre, Volvo ha ovviato al problema dell’assenza del blocco motore (come noto assente nei motori elettrici) rinforzando tutta la parte anteriore della vettura e rispettando, in questo modo, tutti i più severi canoni di sicurezza.
A parte questo, il baricentro basso si nota anche nella guidabilità. Nonostante sia un SUV, infatti, si potrebbe dire che si guida come una berlina, perché anche prendendo le curve autostradali o di entrata/uscita nelle autostrade, non dà la sensazione di mal di mare o di perdita di aderenza che di solito si trova su queste vetture.
Il piacere di guida è in generale garantito dalla potenza del motore, che da una parte diverte – e non potrebbe essere da meno – dall’altra rilassa, grazie alla silenziosità. Buona anche la visibilità anteriore, mentre quella posteriore è un po’ sacrificata dallo spessore importante dell’ultimo montante, dovuto al design tagliato dei finestrini posteriori.
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VOLVO XC40 RECHARGE: “LESS IS MORE”
La XC40 elettrica è ovviamente uguale a quella termica, anche se ci sono alcune novità estetiche. A parte il bade “Recharge” in basso rilievo sul montante posteriore, all’anteriore la griglia è in tinta carrozzeria, una cosa che dona maggiore eleganza al modello (io personalmente la preferisco) e in più sposa ancor di più il concetto “Less Is More” tanto caro al minimalismo scandinavo.
Al posteriore non cambia nulla, al di là dell’assenza dei tubi di scarico, mentre le novità riguardano i cerchi, nel nostro modelli da 21 pollici e molto piacevoli da vedere, di grande impatto scenografico; e alcune nuove colorazioni, come il bianco perla “Glacier” della nostra prova, o il Rosa chiaro pastello scelto in alcuni modelli di lancio.
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INTERNI E SOSTENIBILITÀ
Anche gli interni sono, nell’impostazione, uguali a quelli della XC40 termica, ma per aumentare la sostenibilità sono stati scelti materiali alternativi. Per esempio, il rivestimento dei sedili può essere in SEAQUAL, il tessuto derivato dal riciclo di plastiche e microplastiche delle reti da pesca marine, mentre anche i tappetini sono in plastica riciclata.
A livello estetico anche qui è tutto armonioso ed elegante, e si apprezza – per quanto divisiva – l’alternanza tra il nero/grigio scuro di sedili e plancia, e l’arancione spinto delle zone inferiori.
Inoltre, la sostenibilità è garantita anche dalla batteria: Volvo ha assicurato che l’accumulatore avrà la stessa durata della vettura, e inoltre anche una volta finito il ciclo di vita sarà utilizzabile in altri contesti, e i suoi materiali estraibili per usarli come risorse per nuovi prodotti.
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UN SISTEMA DI INFOTAINMENT MADE IN GOOGLE
Volvo XC40 Recharge è anche stata la prima Volvo con il nuovo sistema di infotainment completamente riscritto e progettato insieme a Google – pur rimanendo compatibile anche con Apple CarPlay.
Tuttavia, è uno dei rari casi in cui non ho sentito la necessità di proiettare il mio iPhone, in quanto il sistema include già tutti i servizi di BigG, come Google Maps (utile perché con gli ultimi aggiornamenti include anche traffico e autovelox), e soprattutto Google Assistant.
PREZZI E CANONI
Il prezzo della Volvo XC40 Recharge P8 parte da 59.750 euro. Il noleggio 36 mesi o 60.000 km di Volvo Car Rent ha invece un canone di 500 euro mensili, con un anticipo del 10% e con inclusi i servizi standard, come messa su strada, manutenzione ordinaria e straordinaria, RCA e Kasko.
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