Le prossime Volvo elettriche avranno 1000 km di autonomia

L'azienda svedese sta vivendo una stagione di importanti cambiamenti, che vanno dalla produzione di sole auto elettriche dal 2030 allo sviluppo di VolvoCars.OS, software interno che renda più rapidi i processi, fino alla realizzazione di auto elettriche con 1000 km di autonomia.
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Volvo continua la sua stagione di cambiamento, che vede la conversione della gamma in vetture 100% elettriche entro il 2030, e la vendita esclusivamente online, quest’ultima già attiva dalla nuova C40 Recharge presentata nel 2021.
Il prossimo decennio, tuttavia, conoscerà altri cambiamenti sostanziali, a partire da una nuova strategia sul software e lo sviluppo di tecnologie che permettano di produrre vetture a batteria con 1000 km di autonomia reale.
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IL NUOVO VOLVOCARS.OS
Il cambiamento sarà permesso, prima di tutto, dal nuovo software, dal momento che il costruttore scandinavo ha intenzione di portare lo sviluppo del sistema operativo al suo interno, e non più al suo esterno.
Ecco perché già la prossima generazione della Volvo XC90, con ogni probabilità basata sulla Volvo Concept Recharge presentata nelle scorse settimane e al debutto nel 2022, sarà basato su una tecnologia dotata del nuovo VolvoCars.OS, un software che permette uno sviluppo più rapido e flessibile.
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A questo si uniscono aggiornamenti OTA rilasciati con maggiore frequenza nel corso del ciclo vita di un’auto, in modo da rendere le vetture sempre migliori e, soprattutto, con livelli di sicurezza mai raggiunti, frutto del connubio di nuovi software ma anche di nuove strutture delle vetture.
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I 1000 KM DI AUTONOMIA
Con queste innovazioni, nel corso del decennio Volvo ha intenzione di superare il limite dei 1000 Wh/l di densità energetica, per poter produrre vetture elettriche con 1000 km di autonomia reale (non dichiarata).
Novità importanti, e sopratutto ambiziose, ma coerenti con un marchio che, pur nella sua conversione al motore elettrico, vuole mantenere intatti i suoi capisaldi: auto sicure e adatte ai lunghi spostamenti, in ogni situazione.
Questo anche grazie alla possibilità di dimezzare i tempi di ricarica nei prossimi anni, sempre per merito di un’evoluzione tecnologica sia delle batterie che delle colonnine di ricarica.
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