Volvo EX90, tra sostenibilità e maxi-autonomia debutta in due versioni Twin Motor

Nel segmento di XC90 arriva Volvo EX90, grande suv 7 posti elettrico e alimentato da una batteria Catl in grado di offrire fino a 600 km di autonomia. Due le varianti, entrambe quattro ruote motrici e con potenze fino a 517 cavalli
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La visione elettrica di una presenza oggi sul mercato sotto forma di XC90 si presenta con Volvo EX90. Un suv grande elettrico, sviluppato su architettura SPA2, evoluzione dell’odierna SPA – Scalable Platform Architecture – e fedelmente ispirato nel design e nelle proporzioni dal Concept Recharge. Avvia un percorso che proseguirà con il lancio di una nuova Volvo elettrica ogni anno, tra 2023 e 2030.
VOLVO EX90
EX90 rinuncia ad alcune scelte stilistiche del concept Recharge, come il cofano spiovente e la silhouette segnatamente da maxi-crossover, per reintrodurre volumi d’impatto sul frontale e rimodellare la coda, non più tronca. Per proporzioni e scelte di stile, a dispetto di dimensioni molto generose, si presenta come un suv armonico e piacevole.
Misura 5,03 metri in lunghezza, EX90. Il passo raggiunge i 2,98 metri ed è bilanciato da un’altezza di 1,74 metri e 1,96 metri in larghezza. La configurazione dell’abitacolo è 7 posti, completata da una capacità del bagagliaio pari a 365 litri. Viaggiare in 5 e terza fila abbassata incrementa a 1.010 litri il dato del volume utile. In aggiunta, il frunk – il bagagliaio anteriore – offre fino a 37 litri.
Sono le coordinate di un progetto inevitabilmente molto pesante, che porta con sé la batteria CATL da 111 kWh, garanzia di un’autonomia di marcia elevata ma a incidere sulle masse: Volvo dichiara un dato di 2.818 kg per il suv elettrico.
MOTORI
Sul mercato arriverà in due livelli di potenza, entrambi con doppio motore elettrico e torque vectoring al posteriore. Ribattezzate Twin Motor e Twin Motor Performance, le due “anime” di Volvo EX90 sviluppano 408 e 517 cavalli, rispettivamente con 770 e 810 Nm di coppia motrice. La velocità è autolimitata come tutte le Volvo a 180 km/h, mentre la vivacità in accelerazione è notevole sullo 0-100 km/h, considerando la massa in gioco: 5″9 e 4″9 i valori dichiarati sui due livelli di potenza. L’erogazione di coppia e il dato assoluto consentono operazioni di traino fino a 2,2 tonnellate, per applicazioni del suv ad alta versatilità.
Le unità motrici pesano tra i 60 e 70 kg, entrambi sono motori elettrici di tipo sincrono e, tra le modalità di guida, sarà possibile scegliere il funzionamento Constant AWD (integrale permanente) o quattro ruote motrici on demand.
Ad alimentare i propulsori c’è la batteria Catl da 111 kWh, di cui 107 kWh effettivamente ricaricabili. Si tratta di una specifica agli ioni di litio, composta da 17 moduli e con una gestione termica (di precondizionamento soprattutto) ottimizzata. La ricarica in corrente continua si spinge fino a 250 kW, per un’architettura elettrica di Volvo EX90 predisposta a future soluzioni di carica bidirezionale. Servono circa 30 minuti per passare dal 10 all’80% della carica e in 10 minuti si ha l’equivalente di energia per coprire 180 km. L’autonomia di marcia dichiarata è di 590 km su EX90 Twin Motor Performance, fa 10 chilometri meglio, 600 km di autonomia, la EX90 Twin Motor 408 cv.
ADAS
Da tempo la casa svedese lavora su un terreno che rappresenta il vertice assoluto della tecnologia per i sistemi di assistenza alla guida. Dove molti altri costruttori puntano sulle camere frontali e un’elaborazione software con algoritmi di intelligenza artificiale per mappare il contesto intorno al veicolo, Volvo introdurrà il Lidar.
È il dispositivo in assoluto più affidabile per rilevare ostacoli e presenze su strada intorno al veicolo. È in grado di operare indipendentemente dalla presenza di luce ambientale, facendo ricorso a fasci di luce pulsata mediante laser, dal cui ritorno al sensore l’elettronica è in grado di ricostruire i contorni di un oggetto.
A 250 metri di distanza e velocità autostradali, il Lidar rileva la presenza di un pedone; un oggetto indefinito e piccolo come una ruota viene rilevato a 120 metri di distanza. Sono indicazioni per dire del potenziale insito nel Lidar. Nel pacchetto di sensori che Volvo EX90 porterà sulla scena non mancheranno 8 camere, 5 radar, 16 sensori a ultrasuoni. Il “cervellone” di calcolo è la piattaforma Nvidia Drive.
SICUREZZA, SE SERVE SI FERMA E CHIAMA I SOCCORSI
L’ambizione di rilievo è arrivare alla diminuzione degli incidenti del 9% con i nuovi sistemi Adas introdotti e a ridurre – con la tecnologia disponibile su EX90 – del 20% gli incidenti con feriti gravi o mortali.
E’ un suv in grado di evolversi grazie agli aggiornamenti over-the-air e all’analisi della mole di dati prodotta dal suo utilizzo. Tra i sensori utilizzati per incrementare la sicurezza, all’interno è presente una camera in grado di rilevare la soglia di attenzione del guidatore.
Opera in tre step, ovvero, un primo alert moderato, un secondo più insistente nel caso la disattenzione prosegua; nel caso in cui ci si addormenti alla guida o un malore faccia perdere i sensi, l’elettronica di controllo è in grado di fermare l’auto e chiamare i soccorsi. Non solo la camera interna rileva le distrazioni al volante, ma anche stati di stanchezza o disattenzione.
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Degli interni va detto come siano sostenibili, grazie all’adozione di tessuti ottenuti da materie prime riciclate, prevalentemente plastica (ben 48 kg su ogni EX90 è la presenza di plastica riciclata impiegata per i rivestimenti). Anche l’utilizzo di inserti in legno in plancia è garantito da un percorso compatibile con la tutela dell’ambiente, avendo ottenuto Volvo la certificazione FSC. Poi, l’offerta di rivestimenti a richiesta in misto lana, sui sedili, è accompagnata dal rispetto del benessere degli animali.
INFOTAINMENT
In tema di infotainment, Volvo introduce una filosofia di menu con azioni contestuali allo scenario di guida. Il grande display centrale da 14,5 pollici è un punto di contatto con la multimedialità, i servizi connessi operano su rete 5G di serie. Il punto centrale dell’infotainment è nell’ottimizzazione software dell‘interfaccia uomo-macchina, in grado di ridurre distrazioni e tocchi necessari per raggiungere una determinata funzione. Che l’auto sia ferma o in marcia, che si stia guidando o parlando al telefono, l’infotainment offrirà azioni specifiche. Google firma il sistema operativo e i servizi, sui quali si integra il software sviluppato da Volvo
La strumentazione assurge un ruolo diverso, rappresenta le indicazioni del navigatore e, soprattutto, sarà punto di contatto e “comunicazione” tra veicolo e guidatore in materia di Adas. Non solo nelle informazioni che apparteranno al Livello 3, ma anche nel presentare il traffico intorno al veicolo e le fasi di gestione assistita dell’auto. Che sia la proposta di cambiare corsia per un sorpasso o il funzionamento del mantenimento attivo di corsia e del cruise adattivo, le informazioni sono concentrate dietro il volante.
EX90 PRONTA PER IL LIVELLO 3
In una prospettiva che deve fare i conti con le autorizzazioni in materia di guida autonoma di Livello 3, Volvo annuncia come EX90 sia già predisposta del necessario per operare a tale soglia, con l’affidabilità del Lidar, una volta ottenute le autorizzazioni di legge. Ricordiamo come il Livello 3 degli Adas permetta al guidatore di sollevare le mani dal volante e lasciar guidare il veicolo in determinate condizioni di marcia e su certe strade; resta l’obbligo di prestare attenzione a ciò che accade ed essere pronto a riprendere il controllo dell’auto appena richiesto dal sistema.
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