Anteprima Lynk & Co 02: benvenuto elettrico, addio all’abbonamento?
Milano è il luogo scelto per il debutto della Lynk & Co 02, il secondo modello per l'Europa. Elettrica e compatta, è un "nuovo inizio" per il brand, che ora punta a espandere e consolidare la sua presenza in Europa, anche e per la prima volta con degli showroom più tradizionali.
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Il secondo modello di Lynk & Co per l’Europa alla fine è arrivato, con una presentazione internazionale avvenuta proprio a Milano, città scelta per la sua tradizione di moda e design, elementi cari al marchio. Ad affiancare la 01 ora c’è, già disponibile agli ordini, la Lynk & Co 02, prima elettrica del brand sino-svedese per l’Europa – nota in Cina come Z20 – e secondo modello elettrico in generale, dopo la grande berlina Z10 disponibile solo in Cina come il resto della gamma.
Una compatta con un design ricercato e un’estetica molto d’impatto, sportiva e underground, e funzionalità software nate dalla community per la community ancora più avanzate, come avevamo avuto modo di vedere. L’auto è al momento acquistabile “solo” in via tradizionale, con due versioni: la Core a 35.495 € e la More a 39.495 €, che aggiunge caricatore di bordo da 22 kW, impianto Harman Kardon e telecamera a 360°.
Nicolas López Appelgren, CEO di Lynk & Co International, ha descritto la 02 come un “nuovo inizio” per il marchio. L’azienda sta ampliando il suo modello di business, aggiungendo opzioni di leasing, finanziamento e vendita diretta, oltre al tradizionale abbonamento, di cui sapremo di più nei prossimi mesi.
Inoltre, Lynk & Co prevede di espandersi in nuovi mercati, come il Regno Unito, unico assente tra i grandi Paesi europei, ma anche le vicine di casa Danimarca e Norvegia.
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AERODRAMATIC
Il design della Lynk & Co 02 molto prende dalla concept car Lynk & Co The Next Day, come già la Zeekr X e altre vetture dei due marchi che condividono il centro stile di Göteborg diretto da Stefan Rosén, presente all’evento. Basata sulla piattaforma SEA di Geely nella sua versione più compatta, la Lynk & Co 02 è una coupé dal design sportivo e soluzioni interessanti, definito Aerodramatic perché ottimizzato per ridurre il cx aerodinamico ma anche perché empatico e divertente.
L’auto nasce in particolare tenendo conto degli utenti e della community del marchio, che già influenza la tipologia di funzionalità del software. Secondo quanto detto da Rosén durante la presentazione, l’utenza Lynk & Co è molto attenta al design, con “elevate esigenze di qualità e di esperienza premium” cosa di cui, dice, hanno tenuto conto fin dall’inizio.

In ogni caso, non si può dire che la Lynk & Co 02 non si faccia notare. A partire dalla colorazione di lancio, un rosso-magenta che risalta bene in diversi contesti – ma ne sono presenti anche altri, come un più pacato grigio avvistato nei pressi dello Spazio Antologico di Via Mecenate a Milano, luogo scelto dal brand per il lancio. Come tutte le Lynk & Co, l’estetica è molto urban, si ispira all’archietettura e alla moda, tanto negli esterni quanto negli interni.

Strettamente imparentata con la Volvo EX30, la Zeekr X e la Smart #1, la Lynk & co 02 è quella con le dimensioni più generose, che arrivano a 4,46 metri di lunghezza (la EX30 è lunga 4,23, la Zeekr X 4,43), 1,84 di larghezza e 1,57 di altezza, con un passo niente male di 2,75 metri.
Merito della parte posteriore, la più riuscita secondo chi scrive, con questo lunotto stile coupée la scelta di unire spoiler e gruppi ottici, con un effetto al contempo sportivo e scenografico. L’anteriore, invece, mantiene la sportività ma si fa più elegante, con il suo aspetto quasi levigato, la griglia minimalista con otturatore attivo, volta all’efficienza, e le luci durne a LED sottili e a sviluppo verticale, distanziate perché, come confermato dallo stesso Stefan Rosén, più visibili anche in lontananza.
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INTERNI COMPLETAMENTE NUOVI
Gli interni sono molto diversi da quelli della Lynk & Co 01. C’è un nuovo design del volante, più schiacciato sempre per una questione di sportività; il tunnel centrale, similmente a Zeekr X, è più corto e lascia più ariosità nella parte anteriore, mentre al centro spicca il grande display da 15,4 pollici con quadro strumenti digitale da 10,2 pollici dietro al volante.
La leva del cambio è sul piantone dello sterzo per una maggiore comodità. I rivestimenti sono interamente sostenibili, con pelle sintetica e materiali riciclati, scelta che del resto era già stata fatta con la Lynk & Co 01 e i suoi sedili rivestiti in Econyl.
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PRESTAZIONI E AUTONOMIA
Differentemente dalle cugine, e in linea con l’approccio semplice e minimal del marchio, la Lynk & Co 02 sarà disponibile con una sola proposta di motore, da 272 CV, e un solo taglio di batteria. una 66 kWh di tipo NMC.
L’autonomia dichiarata è di 445 km, che suggerisce quindi un uso prettamente urbano, ma è interessante la potenza di ricarica in corrente continua fino a 150 kW, che permette di passare dal 10 all’80% di ricarica in 30 minuti.
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UN CLACSON CHE NON SPAVENTA
Ancora più che sulla 01, qui il software e tutte le sue funzionalità hanno ruolo di protagonisti. Non solo perché l’auto dispone dei più recenti sistemi ADAS, ma anche perché c’è un nuovo infotainment con app store dedicato, e nuove features. Ad esempio, l’app “Co” aggiornata, per gestire diverse funzioni da remoto.
Sempre per un approccio sostenibile, la Lynk & Co 02 è anche “gentile” con gli utenti per la strada. Tra le novità, il pulsante Hey Honk, che attiva un clacson che, tramite speaker esterni, avvisa in modo più pacato i pedoni, senza spaventarli.
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L’IMPORTANZA DEL CAR SHARING
L’opzione del car-sharing rimane una caratteristica distintiva: i proprietari della 02 potranno mettere a disposizione la propria auto quando non la utilizzano, come per esempio durante le ore lavorative. Secondo Lynk & Co, circa il 20% degli utenti abbonati utilizza già questa funzione, dimostrando che il concetto di condividere l’auto, è un’opzione che piace anche se non in modo omogeneo in tutti i Paesi.
Ad esempio, nei Paesi Bassi la quota sale intorno al 30%, e anche l’Italia è uno dei Paesi che performa meglio, mentre Svezia e Germania sembrano meno interessati.
L’ARRIVO DEI CONCESSIONARI
Altra novità è un cambiamento del modello di business. Finora Lynk & Co si è basata sulla vendita online e sui pochi club fisici, pensati più come luoghi di aggregazione che come concessionari.
Appelgren ha però confermato che, per sostenere la sua espansione, Lynk & Co prevede di aprire fino a 40 showroom gestiti da concessionari. Questi si affiancheranno ai 12 Club europei che, ricordiamo, sono ad Amburgo, Amsterdam, Anversa, Barcellona, Berlino, Düsseldorf, Göteborg, Madrid, Milano, Monaco di Baviera, Roma e Stoccolma.
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