Come funziona il cambio automatico a doppia frizione?
Utilizzato per la prima volta sulla Volkswagen Golf R32 del 2003, versione più "piccante" della compatta tedesca in quel periodo, il cambio automatico doppia frizione si è fatto strada in fretta nei cuori del pubblico, soprattutto in quello degli appassionati grazie alla cambiata fluida che aumenta le prestazioni e il divertimento alla guida. Ecco come funziona.
In questo articolo
Il cambio automatico a doppia frizione è un tipo di trasmissione automatica in cui una coppia di frizioni (ognuna delle quali gestisce una serie di rapporti) trasmette il moto alle ruote, alternandosi in base alla marcia richiesta. Ma come funziona il cambio automatico a doppia frizione?
Questo tipo di trasmissione (dotata di due alberi d’ingresso coassiali, ognuno collegato a una propria frizione) coniuga comfort e sicurezza al volante, tipici di un cambio automatico, con consumi, emissioni e piacere di guida propri di un cambio manuale. Per questo motivo tanti costruttori hanno abbracciato la filosofia del cambio automatico a doppia frizione.
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COME FUNZIONA IL CAMBIO AUTOMATICO A DOPPIA FRIZIONE
Per spiegare come funziona il cambio automatico a doppia frizione, bisogna pensare a un sistema formato da due gruppi separati e indipendenti, ciascuno con la propria frizione. Uno gestisce i rapporti pari e l’altro quelli dispari.
Quando s’innesta la prima marcia, il moto viene trasmesso alle ruote chiudendo la relativa frizione. Contemporaneamente nell’altro gruppo, che viene tenuto isolato dall’altra frizione aperta, è già pronta la seconda marcia. Quando la velocità dell’auto è sufficiente per la cambiata, la frizione del gruppo dei rapporti dispari si apre e simultaneamente si chiude quella dei rapporti pari: in questo modo il veicolo viaggia nel secondo rapporto.
A questo punto, nel gruppo dei rapporti dispari (isolato dalla frizione aperta), viene innestata la terza marcia, che così è pronta per la successiva cambiata. E così via.
Il passaggio da una frizione all’altra avviene in simultanea e dolcemente, a beneficio della fluidità di marcia. Il tutto viene gestito da attuatori elettroidraulici comandati da una centralina dotata di memoria auto-apprendente, in modo da poter prevenire, con buona approssimazione, le richieste del driver.
Il cambio automatico a doppia frizione può essere utilizzato anche manualmente: nato a 6 marce, è ora proposto anche a 7 e 8 rapporti.
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VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CAMBIO AUTOMATICO A DOPPIA FRIZIONE
Il cambio automatico a doppia frizione consente il passaggio da un rapporto all’altro senza percepire il buco di coppia, ovvero la mancanza di potenza nel momento in cui si cambia marcia.
I tempi di cambiata sono molto brevi. In termini di performance, ciò significa accelerazioni più rapide e motore sempre in coppia. Grazie al cambio automatico a doppia frizione, inoltre, il propulsore subisce delle variazioni di regime più contenute durante la cambiata, migliorando l’efficienza e ottimizzando consumi ed emissioni.
Tra i vantaggi del cambio automatico a doppia frizione, oltre alla fluidità delle cambiate e al rendimento complessivo, c’è anche la prontezza dell’auto: il guidatore sente la vettura reagire al pedale del gas con più immediatezza.
Non solo pregi, però. Tra gli svantaggi del cambio automatico a doppia frizione c’è la notevole complessità meccanica, che si traduce in un peso più elevato e in una maggiore difficoltà di intervento in caso di manutenzione. Rispetto al cambio manuale, il prezzo del cambio automatico a doppia frizione è più alto.
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LA STORIA
Il concetto del cambio automatico a doppia frizione è stato sviluppato dalla Porsche verso la fine degli anni ’70, con il Pdk (Porsche Doppel Kupplungs getriebe, questo il nome tedesco). Le prime applicazioni partono dal motorsport e risalgono al 1983 (su una Porsche 956 da competizione).
Bisogna aspettare molti anni prima di venderlo su una vettura di serie. La prima auto ad adottare il cambio automatico a doppia frizione è stata la Volkswagen Golf (R32) nel 2003. Alla Casa di Wolfsburg va il merito di aver sviluppato quest’idea, assieme all’americana BorgWarner, mutuandola dalle competizioni. Oggi il cambio automatico a doppia frizione è disponibile su tanti modelli.
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