Pneumatici invernali 2025: tutte le cose da sapere sul cambio gomme
Come funziona, quando diventa obbligatorio e come si effetta l'adozione degli pneumatici invernali, obbligo per legge in tutta Italia dal 15 novembre (ma in alcune regioni anche prima) al 15 aprile di ogni anno.
In questo articolo
- GUIDA CAMBIO GOMME INVERNALI
- Quando è previsto l'obbligo
- Il montaggio delle gomme invernali
- Quanto costa il cambio gomme?
- Le sanzioni per l'obbligo degli pneumatici invernali
- Qualche consiglio prima del cambio gomme
- COME RICONOSCERE LE GOMME INVERNALI
- PNEUMATICI INVERNALI: PERCHÈ ADOTTARLI
- Pneumatici estivi in inverno: i rischi per la sicurezza
- COME SCEGLIERE GLI PNEUMATICI ADATTI ALLA PROPRIA AUTO
L’adozione degli pneumatici invernali è un obbligo di legge, che nella maggior parte del Paese parte il 15 novembre (nelle regioni alpine un mese prima), ma per i driver aziendali (e non) che percorrono migliaia di chilometri al mese la sostituzione è fondamentale anche e soprattutto in ottica di sicurezza stradale.
Ecco quando è previsto l’obbligo, ovvero cosa dice la legge, come fare per effettuare il montaggio delle gomme invernali, come riconoscere le gomme invernali da quelle estive, perché è importante adottare gli pneumatici invernali, le sanzioni e i rischi che toccano a chi non rispetta la normativa.
Approfondisci: Tutti i segreti degli pneumatici invernali
GUIDA CAMBIO GOMME INVERNALI
Quando è previsto l’obbligo
L’obbligo degli pneumatici invernali scatta nella maggior parte del Paese il 15 novembre e dura fino al 15 aprile. Con l’eccezione della Val D’Aosta, che prevede per legge l’adozione delle gomme da neve (o delle catene a bordo) già dal 15 ottobre.
Aldilà di questo caso, perché è importante tenere a mente la data del 15 ottobre? Perché da questo momento inizia ufficialmente il countdown lungo un mese per procedere al cambio tra le gomme estive e le gomme invernali. Ovvero gli automobilisti hanno 30 giorni di tempo per organizzarsi e adattare la loro vettura alla stagione fredda incombente.
Il montaggio delle gomme invernali
Per il montaggio delle gomme invernali, basta recarsi dal proprio gommista di fiducia e far compiere a lui tutte le operazioni indispensabili, dalla verifica della pressione all’equilibratura corretta degli pneumatici. Cosa fare con le gomme estive? Per conservarle in vista della primavera, meglio tenerle all’asciutto (ad esempio nel proprio garage al chiuso). Quindi, se non si ha spazio nella propria abitazione, è utile verificare se il gommista ha spazio nel suo magazzino.
De seguito, una grafica che illustra il modo migliore per conservare gli pneumatici a casa:
Approfondisci: Cambio gomme, come conservare al meglio gli pneumatici
Quanto costa il cambio gomme?
Quanto spendo per il cambio gomme invernali? Occorre considerare l’acquisto della gomma, che, in relazione al modello, oscilla in media dai 100 a oltre 200 euro (sempre consigliabile scegliere pneumatici di marca), il montaggio (anche qui la cifra varia, entro i 50 euro) e l’eventuale deposito del pneumatico che viene sostituito (40-50 euro).
Le sanzioni per l’obbligo degli pneumatici invernali
Per chi viene fermato senza gomme invernali e catene da neve a bordo, è prevista una multa che varia a seconda della tipologia della strada percorsa, ma può arrivare a superare anche i 300 euro.
Qualche consiglio prima del cambio gomme
Per montare gli pneumatici invernali senza sorprese, è importante organizzarsi preventivamente: ovvero chiamare il gommista già ad ottobre o il prima possibile per fissare l’appuntamento, per non arrivare dopo il 15 novembre. Il fai da te, in questo caso, è sconsigliatissimo: le operazioni di monitoraggio della pressione e di equilibratura devono essere effettuate da un professionista. Si spende? Sì è vero, ma è vero anche che, come dice il proverbio, “chi più spende meno spende”, pensando al costo della “non sicurezza”.
Specie se si fanno molti km, il cambio da gomma estiva a gomma invernale, eseguito nella maniera migliore possibile, è consigliato non solo per ragioni di normativa, ma anche di sicurezza, visto che, oltre alle differenze di prestazioni che abbiamo descritto, il turnover delle gomme al momento corretto (nello specifico quando lo spessore è al di sotto di 1,6 mm, come previsto dalla norma) allontana i rischi per il driver.
Altro consiglio: se si vuole risparmiare attraverso una soluzione alternativa, come detto, è possibile scegliere le gomme all season, adatte sia al caldo che al freddo (in pratica, con questa tipologia di pneumatici, non si dovrà fare l’ulteriore cambio in primavera). Queste gomme sono indicate se il range di km è medio-basso e si guida prettamente in ambito cittadino, o comunque dove la neve non è una condizione frequente.
Approfondisci: Pneumatici, meglio invernali o all season?
COME RICONOSCERE LE GOMME INVERNALI
Come riconoscere gli pneumatici invernali dagli altri? Due sono le caratteristiche che li identificano : in primis il disegno del battistrada, che si distingue per una fitta serie di lamelle utili a garantire la tenuta di strada anche quando piove, nevica o c’è ghiaccio.
In secondo luogo, la scritta: presentano infatti la marcatura M+S – Mud e Snow – sul fianco della gomma e il cosiddetto pittogramma alpino (una montagna a tre picchi, con un fiocco di neve al suo interno, detto anche 3PMSF), che indica il superamento di un test di omologazione sulla neve.
Le ultime novità normative coinvolgono anche l’etichettatura: le gomme invernali hanno infatti adottato anche sull’etichetta il simbolo 3PMSF e, in aggiunta, sempre sull’etichetta, il simbolo ICE, che identifica le gomme auto progettate per climi invernali particolarmente rigidi.
Per saperne di più: Scopri nel dettaglio come riconoscere uno pneumatico invernale
PNEUMATICI INVERNALI: PERCHÈ ADOTTARLI
Il cambio degli pneumatici (anche sulle auto elettriche e sulle biciclette) contribuisce non solo alla sicurezza del driver, ma anche al risparmio aziendale, visto che in presenza di basse temperature la gomma estiva si usura più velocemente rispetto a quella invernale. In presenza di elevati chilometraggi, su una flotta numerosa, il cambio obbligato e frequente degli pneumatici comporta ovviamente, come è intuibile, esborsi non da poco, che però in presenza di una situazione di “non sicurezza” risultano essere ancora maggiori.
Pneumatici estivi in inverno: i rischi per la sicurezza
Cosa succede se uso in inverno gli pneumatici estivi? I rischi sono di due tipologie: in primis, le frenate sul bagnato di una gomma estiva sono molto più lunghe rispetto a quelle di una gomma invernale, che invece è più reattiva per evitare eventuali incidenti.
In secondo luogo, le gomme estive non sono pensate e fabbricate per il freddo, che provoca l’irrigidimento del battistrada. Questo inevitabile processo porta a ridurre la trazione della vettura, ma anche a rovinare la stessa gomma che, perdendo di elasticità, può danneggiarsi o rompersi più rapidamente.
Leggi Anche: Cosa succede se viaggi in estate con una gomma invernale
COME SCEGLIERE GLI PNEUMATICI ADATTI ALLA PROPRIA AUTO
Non tutti gli pneumatici sono adatti a tutti i modelli automobilistici. Ecco i trucchi per accoppiare l’auto giusto alla sua gomma. La prima cosa cui fare attenzione è la misura, che deve essere identica a quella indicata sul libretto di circolazione – pena, una multa fino a 1.682€, così come indicato dall’art. 78 del Codice della Strada.
Per fare un esempio pratico: se il documento del mezzo, alla voce dedicata al cambio gomme, riporta l’indicazione 205/60 R15 significa che si tratta di un battistrada largo 205 mm, con un fianco alto il 60% di 205 mm abbinato a un cerchio da 15”.
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