7 giorni con Audi A6 Avant: il Test Drive della 40 TDI quattro ultra S tronic
Abbiamo provato la nuova Audi A6 Avant 40 TDI, spinta dal 2.0 turbodiesel mild hybrid da 204 CV, in abbinamento al cambio automatico a doppia frizione a sette marce e all’efficiente trazione integrale con tecnologia ultra. Già dopo le prime accelerazioni, l'auto dimostra di avere un carattere energico, tutt’altro che sottotono rispetto alla massa.
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LA NUOVA AUDI A6 AVANT 40 TDI È OMOLOGATA COME AUTO IBRIDA
Sabato & Domenica
Se fin qui ho registrato ogni possibile sensazione provata nella mia settimana al volante di questa nuova Audi A6 Avant, chiudo con una considerazione squisitamente razionale: l’omologazione di veicolo ibrido. Già, perché anche su questa nuova motorizzazione 40 TDI c’è la tecnologia Mild Hybrid: un impianto elettrico a 48 volt, con alternatore-starter collegato tramite cinghia all’albero motore, consente alla vettura di muoversi per inerzia (con il motore al minimo) in rilascio. Nonché di attivare lo start&stop, non appena la velocità scende sotto i 22 km/h.
Sempre l’alternatore-starter è in grado di recuperare fino a 5 kW che vengono immagazzinati in una batteria agli ioni di litio. Ovviamente il tutto avviene in modo impercettibile.
In autostrada a 130 Km/h il motore fa 1.700 giri/minuto e in città si spegne appena può. Nonostante i 19 quintali di massa, la “mia” Audi A6 Avant ha fatto 13,5 Km/h con un litro di media. Emissioni pari a 118 g/km di CO2. Quindi niente ecotassa.
Non so se è chiaro, ma lo status di ibrida è scritto sul libretto, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Basterebbe questo per sceglierla.
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