7 giorni con Hyundai Bayon GPL, l’artista che bada al sodo
Una prova diversa dal solito: più volte sottovalutato, il GPL è un’alternativa al diesel forse più valida dell’ibrido. Costa meno, percorre di più e ha bassi costi di gestione, specie su una segmento B come la Bayon.
In questo articolo
Venerdì – quasi solo a GPL
Il risparmio è però evidente: il serbatoio del gas è di 46 litri, e il pieno, non da completamente vuoto ma quasi, mi è costato appena 30 € con un prezzo di 79 centesimi al kg (sarebbero stati 35 se fosse stato completamente a secco).
Per quanto poi ogni distributore abbia una miscela leggermente diversa che assicura ora più ora meno autonomia, in media si percorrono poco meno di 500 km, di più se non si guida particolarmente spartani. E a questo poi bisogna aggiungere gli altri 40 litri del serbatoio a benzina, che fanno sfiorare i 1000 km di autonomia totale.
Insomma, personalmente un pieno di GPL mi costa quasi il doppio di una ricarica della mia utilitaria elettrica, ma è indubbio che ci vado più lontano e impiego meno a rifornirla. Per chi macina km, è da tenere in forte considerazione.
Attenzione però a dove viene segnalato il gas: il display, essendo l’auto non nativa a GPL, mostra solo la benzina. L’indicatore del gas si trova in basso a sinistra, in una posizione infelice perché non visibile mentre si è alla guida.
Leggi Anche: I SUV GPL più economici del 2023