Le auto ibride plug-in più economiche (sotto i 40.000 € sono sempre meno)

Guidare in elettrico per lunghi tratti e con la "libertà" del pieno di benzina a superare l'ansia da ricarica? L'ibrido plug-in è una soluzione tecnologica tra full hybrid ed elettrico, non senza punti deboli. Ecco i modelli meno cari sul mercato
In questo articolo
Può considerarsi uno dei tanti indicatori dell’escalation dei prezzi dei listini, l’elenco delle auto ibride plug-in più “economiche”. I modelli a meno di 40 mila euro sono pochissimi, diminuiscono nel giro di pochi mesi se è vero che tra il gennaio del 2023 e il mese di dicembre si registra l’uscita di ben quattro modelli dal range preso in esame.
Senza considerare il paradosso di ritenere economiche delle auto da 40 mila euro.
AUTO IBRIDE PLUG-IN SOTTO I 40 MILA EURO
L’ECOBONUS NON FA PRESA
Nel caso tutto italiano, poi, degli incentivi all’acquisto previsti dall’ecobonus, la disponibilità residua delle somme destinate ai modelli con emissioni di Co2 tra 0 e 20 g/km (elettriche e ibride plug-in) e tra 21 e 60 g/km dice altro.
Anche in presenza di sconti al prezzo di listino, il disinteresse di molti automobilisti (per prezzi troppo alti e dubbi sulla fruibilità quotidiana delle due tecnologie) è lampante. Dei 190 milioni di euro stanziati per il 2023 a sostegno delle vendite delle auto con emissioni di Co2 tra 0 e 20 g/km, ne restano al 7 dicembre ben 103,8 milioni. La fascia tra 21 e 60 g/km, dalla dotazione del fondo di 235 milioni restano ancora 200 milioni. Provvedimento dell’ecobonus che si ripeterà nel 2024.
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IL RIFERIMENTO È IL PREZZO DI LISTINO
Una premessa alla quale fa seguito un’altra, di metodo nello stilare l’elenco dei modelli ibridi plug-in più economici, già sul mercato a dicembre 2023: abbiamo preso in esame solo auto con un prezzo di listino massimo di 40 mila euro. Un certo numero di modelli si posiziona oltre i 41 mila euro ed entro i 45. Grazie agli incentivi e alle promozioni delle case, non sarà difficile abbassare il prezzo sotto i 40 mila euro presi quale riferimento del nostro elenco.
LE AUTO IBRIDE PLUG-IN “ECONOMICHE”
MG EHS
E’ un podio di tre modelli quello che emerge dall’elenco delle auto phev sotto i 40 mila euro. Si parte dalla MG EHS, suv nel segmento C superiore, con 4,61 metri di lunghezza e una buona disponibilità di spazio a bordo, grazie al passo di 2,72 metri. Il progetto made in China è proposto in Italia in due allestimenti, a partire da 36.590 euro.
Il sistema PHEV è composto da un motore turbo benzina 1.5 litri abbinato a un motore elettrico, per una potenza complessiva di 258 cavalli. Il cambio è un automatico 10 marce, mentre la batteria da 16,6 kWh consente un’autonomia in elettrico fino a 52 km.
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Le emissioni nel funzionamento ibrido si attestano sui 43 g/km. Buone le prestazioni velocistiche: 190 orari e uno 0-100 km/h da 6″9. Nel bagagliaio lo spazio non è tantissimo in rapporto agli ingombri esterni, comunque i 461 litri di volume offrono una buona praticità negli spostamenti.
OPEL ASTRA
In casa Stellantis sono due progetti gemelli a candidarsi con la loro proposta ibrida plug-in. Entrambe nella carrozzeria berlina entro la soglia dei 40 mila euro, sebbene siano disponibili anche le versioni station wagon.
Opel Astra si posiziona a 39.050 euro con il sistema PHEV da 181 cavalli, composto dal motore termico 1.6 litri e dal singolo motore elettrico di trazione. Le emissioni di Co2 sono bassissime, partono da 24 g/km, in un dato aiutato dalla percorrenza in elettrico fino a 58 km. La batteria è da 12,4 kWh, mentre il cambio è un automatico 8 marce.
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Opel Astra berlina misura 4,39 metri su un passo di 2,68 metri. Buona la capacità di carico di 422 litri nel bagagliaio. Le prestazioni sono decisamente sportiveggianti, con una velocità massima di 225 orari e un’accelerazione in 7″6 sullo 0-100 orari.
PEUGEOT 308
Tecnica invariata, stile firmato Peugeot, per la 308 PHEV. I due progetti condividono l’architettura EMP2, la batteria, l’abbinamento tra motore benzina 1.6 litri e unità elettrica. Fino alle prestazioni. A essere differenti sono le scelte di design all’esterno e, ancora di più, a bordo.
Il listino della Peugeot 308 ibrida plug-in parte da 40 mila euro nell’allestimento d’ingresso, quello che realizza anche le emissioni di Co2 più basse: da 23 g/km.
FULL HYBRID E PLUG-IN HYBRID: COSA CAMBIA
La differenza tra auto ibride tradizionali e ibride plug-in è, anzitutto, nella possibilità di ricaricare sulle PHEV la batteria esternamente, da una presa di ricarica. Dove le full hybrid si ricaricano esclusivamente attraverso l’energia recuperata in frenata o dall’azione del motore termico.
Altra differenza è il dimensionamento della stessa batteria, che assicura percorrenze in elettrico oltre i 50 km e fino a più di 100 km. Modelli PHEV, questi ultimi, di ben altro profilo e costo rispetto a quelli esaminati in questa carrellata di proposte a meno di 40 mila euro.
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Se il dimensionamento medio della batteria su un’auto full hybrid è di 1,2-1,5 kWh, un’ibrida plug-in di buon livello offre una batteria tra i 12 e i 25 kWh. Batteria più grande sì, per fare più chilometri a zero emissioni ma, come rovescio della medaglia, con un notevole aggravio di peso rispetto a una motorizzazione termica convenzionale o mild hybrid. Siamo nell’ordine dei 100 kg di peso extra per un sistema ibrido phev, tutto compreso.
Infine, il più grande limite delle auto PHEV è legato alle abitudini di utilizzo degli automobilisti. Guidare una PHEV senza ricaricarne la batteria non produrrà sostanziali miglioramenti dei consumi, anzi. Il peso extra della batteria li penalizza nella guida esclusivamente con motore termico. Per sfruttare davvero appieno il sistema PHEV è fondamentale ricaricare la batteria, viceversa è un’illusione quella di consumare e inquinare meno.
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